Tratto dalla pagina Facebook del Nostro Prof. Enrico Gringheri Il 2023 è stato un anno straordinario per il numero di trapianti effettuati. A Padova sono stati, infatti, eseguiti 452 trapianti, 76 in più dell'anno precedente. Lo scorso anno è stato eseguito il primo trapianto di cuore da donatore a cuore fermo (DCD controllato) ed è stato effettuato il primo trapianto di due fegati di due donatori viventi in un unico ricevente. Il 2024 è iniziato con un altro primato: è stato, infatti, dimesso dopo 18 giorni e sta bene il paziente che ha ricevuto il fegato di un donatore a cuore non battente di 92 anni. Ad oggi non risultano donatori a cuore non battente di questa età. Cos’è un donatore a cuore non battente? E’ un donatore in cui il cuore si ferma e gli organi da prelevare, non ricevendo sangue e ossigeno, rischiamo di diventare rapidamente non idonei. Come si fa allora ad evitare che gli organi diventino non idonei dopo l’arresto cardiaco? Esistono sistemi da adottare rapidamente sul donatore (ECMO, perfusione regionale) che permettono agli organi di essere perfusi anche se il cuore è fermo ed esistono sistemi che garantiscono la perfusione degli organi (macchine da perfusione) dal momento del prelievo al momento in cui l’organo viene trapiantato sul ricevente. Cosa dice la legge italiana sul donatore a cuore non battente? Quando il cuore si arresta bisogna attendere un periodo di 20 minuti (no touch period) prima di adottare quei sistemi per proteggere gli organi. Questo arco di tempo, molto garantista, è il più lungo al mondo. In alcuni Paesi questo tempo è di 5 o addirittura 2 minuti. Fino a che età si può donare? Non c’è un limite per donare e il fegato non ha età come dimostrato nel caso del donatore di 92 anni e in altri donatori ultra ottantenni.
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